Impossibile la conversione ex post al regime forfetario se durante l’esercizio tutte le fatture sono state emesse in applicazione del regime ordinario di tassazione.

Con risposta ad interpello n. 378 del 31 maggio 2021 l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti negando la possibilità di aderire a posteriori al regime forfetario quando durante l’esercizio fiscale tutte le fatture siano state emesse in applicazione (anche se per mero ed involontario errore materiale) del regime di…

L’avviso di liquidazione fondato esclusivamente sui valori O.M.I non può indicare congruamente il valore venale in comune commercio del bene

Con ordinanza n. 15210 del 1° giugno 2021 la Sezione Tributaria della Corte di Cassazione (Pres. Zoso, Rel. Filocamo) torna ad esprimersi ribadendo il consolidato principio di diritto che sancisce l’infondatezza, in materia di imposta di registro, dell’avviso di liquidazione giustificato esclusivamente dalla sussistenza di uno scostamento tra il corrispettivo…

Compravendita immobiliare a seguito di asta pubblica nell’ambito di una procedura di liquidazione coatta amministrativa: ai fini dell’imposta di registro la base imponibile è individuata nel prezzo di aggiudicazione

Con ordinanza n. 15193 del 1° giugno 2021 la Sezione Tributaria della Corte di Cassazione (Pres. Zoso, Rel. D’Oriano) ha ribadito un interessante principio in materia di determinazione della base imponibile ai fini dell’imposta di registro conseguente alla vendita di beni immobili eseguita nell’ambito di una procedura di liquidazione coatta…

Inefficace il giudicato esterno (art. 2909 c.c.) in materia IVA anche quando la pretesa impositiva sia fondata sui medesimi presupposti di fatto..

Con ordinanza n. 14724 del 27 maggio 2021 la Sezione Quinta della Corte di Cassazione (Pres. Virgilio, Rel. Succio) ha ribadito un ormai consolidato principio in tema di processo tributario circa l’efficacia espansiva del giudicato esterno (ex art. 2909 c.c.) nel caso di giudizi che riguardino tributi diversi, ancorché la…

Motivi specifici dell’atto di appello nel giudizio tributario: si va affermando una interpretazione ampia del concetto di motivazione.

In materia tributaria, la riproposizione in appello delle medesime censure, formulate in primo grado, è sufficiente ad assolvere l'onere d'impugnazione specifica, imposto dall'art. 53 del d.lgs. n. 546 del 1992, atteso che, nel processo tributario, l'appello ha carattere devolutivo pieno, siccome non limitato al controllo di vizi specifici della sentenza…

Operazioni asseritamente inesistenti: onere probatorio a carico dell’Amministrazione e, di riflesso, prova contraria a carico del contribuente solo quando sia stato assolto il predetto onere

La Corte di Cassazione si occupa dell’onere probatorio in tema di operazioni inesistenti nella Ordinanza 25 maggio 2021, n. 14345 della Sesta Sezione (Pres. Conti, Rel. Delli Priscoli). Si tratta delle regole generali sulla effettività e documentazione dei costi e della corretta interpretazione delle regole del Testo Unico (e le…

Prescrizione quinquennale per il diritto camerale: configurandosi come un’obbligazione periodica trova applicazione l’art. 2984 (n. 4) del codice civile

Con ordinanza n. 14244 del 25 maggio 2021 la Sezione Tributaria della Corte di Cassazione (Pres. De Masi, Rel. Pepe) ha sancito un interessante principio in materia di diritto camerale affermando come lo stesso sia soggetto all’ordinario termine di prescrizione quinquennale. Nei fatti una contribuente proponeva opposizione avverso le intimazioni…

Rimborso spese della connessione internet ai lavoratori in smart working: è deducibile dall’IRES, ma rileva ai fini della determinazione del reddito di lavoro dipendente

Con risposta ad interpello n. 371 del 24 maggio 2021 l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni interessanti chiarimenti in relazione alla rilevanza, in materia di determinazione del reddito di lavoro dipendente e di deducibilità ai fini del reddito di impresa, del rimborso spese del costo della connessione internet corrisposto ai…

Cause ostative al regime forfetario: in caso di dimissioni il rapporto di lavoro dipendente si intende cessato al termine del periodo di preavviso

Con risposta ad interpello n. 368 del 24 maggio 2021 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti circa la causa ostativa all’accesso al regime forfetario che stabilisce l’impossibilità di accedervi per coloro i quali abbiano conseguito nell’anno precedente redditi di lavoro dipendente superiori ai 30.000 euro (soglia irrilevante nel caso di…

Imposta di successione ed erronea dichiarazione: il diritto al rimborso non può essere precluso dalla mancata presentazione della dichiarazione emendativa

“In tema d'imposta di successione, gli errori commessi dal contribuente nella dichiarazione sono in ogni caso emendabili, sia in virtù del principio generale secondo cui la dichiarazione non ha valore confessorio e non è fonte dell'obbligazione tributaria, sia in virtù dei principi costituzionali di capacità contributiva e buona amministrazione, nonché…

Prova delle operazioni soggettivamente inesistenti: un po’ di incertezze interpretative in un contesto che pareva (e sembra tuttora) finalmente chiarito

Da un paio di anni a questa parte come è noto la Suprema Corte ha chiarito che in ambito di operazioni soggettivamente inesistenti l’onere probatorio a carico dell’Amministrazione, che consente di sovvertire il sistema della rivalsa IVA, è duplice. In particolare quando l’amministrazione contesti la detrazione dell’Iva in quanto relativa…

Vizio di omessa pronuncia in caso di sentenza completamente disallineata dai fatti di causa e dalle specifiche doglianze ritualmente introdotte

Quante volte chi difende professionalmente i contribuenti dinanzi alle commissioni tributarie si trova davanti a pronunce fuori contesto o che non esaminano affatto questioni determinanti per l’esito positivo della causa, dal lato del ricorrente. Ebbene, l’Ordinanza n. 13590 della Sezione Tributaria, depositata il 19 maggio 2021 (Pres. Perrino, Rel. Corradini)…

Il socio accomandante è privo di legittimazione rispetto alle obbligazioni tributarie riferibili alla s.a.s.: l’avviso di accertamento notificatogli è invalido ab origine

“Il socio accomandante è privo di legittimazione - attiva e passiva - rispetto alle obbligazioni tributarie riferibili alla società in accomandita semplice, fra le quali rientra quella concernente l'IVA che non può avere effetti riflessi sul socio accomandante, a nulla poi rilevando, in punto di legittimazione attiva, la notifica dell'avviso…

Detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia: non è necessaria la registrazione del contratto che legittimi la data certa di detenzione dell’immobile

Con ordinanza n. 13424 del 18 maggio 2021 la Sezione Filtro della Corte di Cassazione (Pres. Mocci, Rel. Ragonesi) ha affermato un interessante principio in materia di detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia stabilendo che le stesse spettino al detentore dell’immobile anche in assenza della registrazione del contratto volto…

Stralcio divisionale della comunione ereditaria del de cuius residente all’estero: imposta di registro all’1% sul valore della massa comune quando la quota attribuita corrisponde a quella di diritto

Con risposta ad interpello n. 349 del 17 maggio 2021 l’Agenzia delle Entrate si è espressa in merito alla quantificazione dell’imposta di registro da scontarsi in relazione ad un atto stipulato in Italia con il quale (in seguito ad un precedente atto di divisione stipulato all’estero) gli eredi realizzano, con…

Dopo l’accordo in fase di accertamento con adesione non può essere emesso alcun atto di accertamento per l’originaria pretesa. Vale il principio di buona fede di cui all’Art. 10 dello “Statuto del contribuente”

La Sezione Tributaria della Corte di Cassazione, nella Sentenza 11 maggio 2021, n. 12372 (Pres. Bisogni, Rel. Fuochi Tinarelli) si occupa del caso di una società che, ricevuto un accertamento, aveva presentato istanza di accertamento con adesione con la successiva redazione di un processo verbale di contraddittorio con il quale…

Contratto di stock lending agreement: per la Cassazione l’operazione di prestito di titoli contro pagamento di una commissione (fee) è lecita e non comporta né evasione né elusione. Indeducibili invece le commissioni

Il c.d. stock lending agreement è una figura negoziale atipica, configurata come un prestito di titoli contro pagamento di una commissione (fee) e contestuale costituzione da parte del mutuatario (borrower) di una garanzia (rappresentata da denaro o da altri titoli di valore complessivamente superiore a quello dei titoli ricevuti in…

Inammissibile il ricorso per cassazione in caso di mancata produzione dell’avviso di ricevimento (ex art. 149 c.p.c.) ed in assenza di attività difensiva dell’intimato.

“La notifica a mezzo del servizio postale non si esaurisce con la spedizione dell'atto, ma si perfeziona con la consegna del relativo plico al destinatario; ne consegue che l'avviso di ricevimento prescritto dall'art. 149 cod. proc. civ. e dalle disposizioni della legge 20 novembre 1982 n. 890, è il solo…