Illegittimo l’avviso di liquidazione riferito ad una sentenza non portata a conoscenza del contribuente.

Qualora l'avviso di liquidazione sia privo dell'indicazione della base imponibile e delle aliquote applicate in relazione ai tributi con esso liquidati, esso va dichiarato nullo. Se la liquidazione viene dalla registrazione di una sentenza, essa va infatti allegata alla liquidazione (o, riteniamo, riportata almeno negli elementi essenziali per il calcolo).…

Raddoppio dei termini inapplicabile all’IRAP.

L’ordinanza 17 ottobre 2018, n. 25975 della sesta sezione della Corte di Cassazione (Pres. Cirillo, Rel. Napolitano) affronta il caso di un contribuente che aveva presentato ricorso avverso una sentenza di CTR che, ribaltando completamente ribaltato l’esito del giudizio di primo grado, aveva ritenuto corretto l’operato dell’Amministrazione e legittima l’applicazione…

Un’operazione antieconomica isolata non può da sola giustificare l’accertamento analitico-induttivo.

L’ordinanza 11 ottobre 2018, n. 25217 della Sezione Tributaria della Corte di Cassazione (Pres. Greco, Rel Crucitti) ci pare interessante poiché i Giudici di Legittimità, in riforma della sentenza della CTR impugnata, ritengono illegittimo l’utilizzo del metodo analitico-induttivo di accertamento in presenza di una sola operazione ritenuta antieconomica posta in…

Avviso di accertamento che rettifica un valore immobiliare: va congruamente motivato.

In una controversia concernente l'impugnazione di un avviso di accertamento dell'imposta di successione, motivato con la clausola di stile che il valore era stato determinato con riferimento alle caratteristiche, ubicazione e posizione del terreno, tenuto conto sia dei valori venali in comune commercio, che di quelli definiti per immobili similari,…

Cassazione: non imponibili iva i beni ceduti a titolo di sconto solo se il contribuente documenta le originarie condizioni contrattuali in tal senso.

L'art. 15, primo comma, n. 2, d.P.R. n. 633 del 1972 esclude dal computo della base imponibile «il valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono in conformità alle originarie condizioni contrattuali ...», ossia sottrae al regime ordinario di imponibilità una cessione che, in sé, è…

IVA calcolata in misura eccedente: non è detraibile per il cessionario. Lo “Ius superveniens” ha effetto solo per le sanzioni.

La Sezione Tributaria della Corte di Cassazione nella sentenza 3 ottobre 2018, n. 24001 (Pres. Bruschetta Rel. Triscari) si occupa di un contribuente che non ha potuto detrarre parzialmente una cifra consistente pagata al proprio fornitore per IVA calcolata ad aliquota maggiore del dovuto. In questo contesto, come sappiamo, la…

La Corte di Cassazione disapplica l’articolo 5 del D.Lgs. 471/1997 sulla base del principio di proporzionalità.

Ai sensi dell'art. 5, comma 4, del d.lgs n. 471/1997 si ha la regola per cui "se dalla dichiarazione presentata risulta un'imposta inferiore a quella dovuta o un'eccedenza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante, si applica la sanzione amministrativa dal 100 al 200 per cento della differenza”. Questo era…

Percentuali di ricarico: nuova conferma del fatto che da sole non possono legittimare l’accertamento.

La differenza tra la percentuale di ricarico sul venduto risultante dalle scritture contabili e quella media proposta dai verificatori non basta a far scattare l’accertamento. Lo ribadisce ancora una volta la Corte di Cassazione, Sezione Tributaria, nella ordinanza 21 marzo 2017 n. 7003 (Pres. Virgilio Rel. Greco). Nel caso specifico…

Finanziamento con clausola di recesso “ad nutum”: non spetta l’imposta sostitutiva agevolata.

L’imposta sostitutiva dello 0,25% sul capitale erogato non è applicabile al contratto di mutuo contenente una clausola che consente all’istituto mutuante di recedere unilateralmente e senza preavviso anche prima della scadenza dei 18 mesi. Questo anche nell'ipotesi in cui la clausola di recesso ad nutum a favore della banca sia contenuta in un…

Dichiarazioni di terzi nel giudizio tributario e principio del giusto processo.

Interessante per alcuni aspetti l’ordinanza n. 6616 del 16 marzo 2018 della sesta sezione della Corte di Cassazione (pres. Cirillo, rel. Napolitano). La questione riguarda una eccezione sollevata nel ricorso per Cassazione dall’Agenzia delle Entrate, concernente il divieto di prova testimoniale ex art. 7 del D.Lgs. 546/92. Un contribuente esercente…

IRAP e lavoro autonomo: non rilevano l’entità dei compensi percepiti o il reddito professionale, ma solo la presenza o meno di una autonoma organizzazione.

A volte capita di commentare affermazioni che paiono ovvie a chi abbia seguito la vicenda dell’IRAP in capo ai lavoratori autonomi dalla sentenza n. 156 del 2001 della Corte Costituzionale in avanti. Si ricorderà allora che tutta la questione sul tema parte dal passaggio motivazionale (punto 9.2 della sentenza) per…

Le regole per la notifica tributaria agli eredi del contribuente secondo la Cassazione.

L’articolo 65 del DPR 600/73 rubricato “Eredi del contribuente” prevede che gli eredi rispondono in solido delle obbligazioni tributarie il cui presupposto si è verificato anteriormente alla morte del dante causa. Il secondo comma poi prescrive che gli eredi debbano comunicare all’ufficio fiscale del domicilio fiscale del dante causa le…

La notifica dell’appello al difensore revocato è nulla e non inesistente. E dunque rinnovabile.

La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 5133 della VI Sezione, depositata il 5 marzo 2018 (Pres. Schirò Rel. Manzon) decide sul ricorso presentato da una società che aveva avuto conoscenza in ritardo dell’appello dell’Agenzia delle Entrate, in quanto la notifica del gravame dell'Agenzia fiscale era stata eseguita presso il…

Decadenza dai benefici prima casa: la causa di forza maggiore e la sua (variabile) considerazione.

Diversamente da quanto successo in occasione di altre pronunce (v. tra le altre Cass. 2616/16) la Corte di Cassazione, Sezione V, nella sentenza 28 febbraio 2018 n. 4591 (Pres. Stalla Rel. Balsamo) fa una considerazione restrittiva della causa di forza maggiore che consentirebbe al contribuente di non perdere i benefici…

Nuovo articolo 20 del DPR 131/86: norma non interpretativa ma innovativa (e dunque non applicabile agli atti anteriori al 1° gennaio 2018).

Questione non semplice quella per il momento risolta dalla sentenza della quinta sezione della Corte di Cassazione n. 2007 del 26 gennaio 2018 (Pres. Chindemi, Rel. Zoso). Il problema è quello dell’applicabilità o meno ai rapporti pendenti delle nuove regole sulla riqualificazione degli atti in ambito di imposta di registro,…