La sovrafatturazione è operazione oggettivamente inesistente, seppur parzialmente. Non è legittimo il recupero dell’IVA fondato sull’inesistenza soggettiva del fornitore.

Con l’ordinanza n. 17002, depositata il 13 agosto 2020, la Sezione Tributaria della Corte di Cassazione (Pres. Bruschetta, Rel. Gori) ha affrontato la questione di un accertamento fondato sulla inesistenza soggettiva del fornitore, con conseguente recupero IVA in capo al cessionario, con la peculiarità della rilevazione di una sovrafatturazione avvenuta…

Operazioni soggettivamente inesistenti e IVA: insufficiente ai fini recupero sul cessionario la sola prova che i venditori siano “cartiere”.

Con l'ordinanza n. 7693 del 6 aprile 2020 la Sezione Tributaria della Corte di Cassazione (Pres. Manzon, Rel. Novik) torna ad esprimersi in materia di indebita detrazione di fatture ai fini IVA nel caso operazioni ritenute soggettivamente inesistenti. La Corte ha ricordato, in applicazione di ormai consolidati principi giurisprudenziali, come,…

Confermato l’onere della prova a carico del fisco in caso di recupero iva sul cessionario per operazioni soggettivamente inesistenti.

In tema di prova della conoscibilità (o viceversa della non possibile percezione) della frode a monte l’anno 2018 si era aperto con due ordinanze della sesta sezione (numero 3473 e numero 3474 del 13 febbraio 2018) che avevano fatto pensare ad una sostanziale inversione dell’onere della prova: in sostanza l’amministrazione…